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Lavate il mio corpo voi donne

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Lavate il mio corpo voi donne
Con garze imbevute di pietà
E voi uomini non guardate con sdegno
Ciò che rimane delle mie carni.

Tutta la vita ho rivendicato
La mia arte povera,
Scarna di doni, priva di beni

E il mio diritto d'esistere
Nel solco dei poeti.



 Salvatore Pizzo - 19/11/2019 17:52:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Tra le più disparate rivendicazioni che animano questo disgraziato mondo, credo che, assai modestamente, la tua sia una di quelle che hanno pienamente diritto di essere. Dunque che sia la tua arte riconosciuta come tale, poichè il tuo appello accorato lo sento come poesia. E di quella che sgorga dall’anima: poesia che è vita, ch’è universo...Non avere tema se solo il silenzio accoglie i tuoi versi: c’è una dimensione dove la tua poesia assurge a mondo, proprio come l’anima che la genera.
Un caro saluto

 Gil - 18/11/2019 12:18:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Grazie, Laura; è sempre un grande dono ogni tuo passaggio.

Un abbraccio

 Laura Turra - 18/11/2019 09:14:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

"… con garze imbevute di pietà"
Gil, qualunque sia la tua arte, tu nel solco dei poeti ci sei appieno… per questa e per altro. Ti abbraccio, sempre grata.

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